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Leone XIV. Cronaca di un’attesa
Il volume “Leone XIV – Cronaca di un’attesa” ripercorre i primi passi del pontificato di Robert Francis Prevost, soffermandosi sul portato del suo provenire dall’ordine agostiniano e indagando la continuità con l’eredità di Bergoglio, in particolare riguardo ai temi della pace, dell’ambiente, del lavoro e del rapporto tra l’uomo e la tecnologia. Vengono esaminati il Conclave e i Novendiali, evidenziando il ruolo del nuovo papa nell’affrontare le sfide globali del XXI secolo con uno spirito di sinodalità e attenzione ai più deboli, in linea con la dottrina sociale della Chiesa. Al volume hanno contribuito il Presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Carlo Ossola, il Direttore Generale, Massimo Bray, lo storico Andrea A. Verardi, lo studioso di Teologia Luca Colacino e il giornalista Stefano Salis.
Il volume “Leone XIV – Cronaca di un’attesa” ripercorre i primi passi del pontificato di Robert Francis Prevost, soffermandosi sul portato del suo provenire dall’ordine agostiniano e indagando la continuità con l’eredità di Bergoglio, in particolare riguardo ai temi della pace, dell’ambiente, del lavoro e del rapporto tra l’uomo e la tecnologia. Vengono esaminati il Conclave e i Novendiali, evidenziando il ruolo del nuovo papa nell’affrontare le sfide globali del XXI secolo con uno spirito di sinodalità e attenzione ai più deboli, in linea con la dottrina sociale della Chiesa. Al volume hanno contribuito il Presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Carlo Ossola, il Direttore Generale, Massimo Bray, lo storico Andrea A. Verardi, lo studioso di Teologia Luca Colacino e il giornalista Stefano Salis.
Gli autori
Massimo Bray
Massimo Bray è direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana dal 2015, dopo esserne stato direttore editoriale (1994-2013) e responsabile della sezione di Storia moderna (dal 1991). Nel 2013 è stato eletto deputato nelle fila del Partito democratico e nominato ministro per i Beni, le attività culturali e il turismo; nel marzo 2015 si è dimesso da parlamentare e ha fatto ritorno in Treccani. È stato presidente della Fondazione La Notte della Taranta, che organizza il più grande festival europeo di musica popolare. Ha pubblicato Alla voce Cultura. Diario sospeso della mia esperienza di Ministro (Manni, 2019).
Carlo Ossola
Professore dal 2000 presso il Collège de France di Parigi (Chaire de Littératures modernes de l’Europe néolatine), è stato in precedenza docente ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Ginevra (1976); dal 1982 al 1988 ha assunto la cattedra di Letteratura italiana presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Padova; ha quindi insegnato all’Università di Torino con il ruolo di Professore ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere (1988-99). Dal 2007 al 2016 è stato Direttore dell’Istituto di studi italiani (ISI) presso l’Università della Svizzera Italiana, a Lugano. È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia dell’Arcadia, dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell’Accademia Olimpica di Vicenza, dell’American Academy of Arts and Sciences e, dal 2018, è Corresponding Fellow della British Academy. È Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana; condirettore delle riviste «Lettere italiane» e «Rivista di storia e letteratura religiosa». È membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Luigi Einaudi di Torino.
Andrea Antonio Verardi
Andrea Antonio Verardi, storico della Chiesa e del Medioevo, è professore associato in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana e, dal 2022, visiting researcher in Storia medievale presso l’università di Helsinki. Si occupa di storia del Papato e della città di Roma tra tarda antichità e alto Medioevo, storia culturale e delle istituzioni dell’alto e pieno Medioevo, storiografia novecentesca sul Medioevo. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici e curato diversi volumi. Per Treccani scrive di storia, Chiesa, politica e geopolitica. Si è occupato anche di alta divulgazione e ha realizzato per Treccani il podcast Sacra loca. Voci, luoghi e spazi del pellegrinaggio a Roma.
Luca Colacino
Luca Colacino ha conseguito la laurea in Filosofia, Politica ed Economia all’Università di Manchester, proseguito a Princeton con un master, dove si è dedicato in particolare allo studio del pensiero di Sant’Agostino. Attualmente continua la sua ricerca a Roma presso l’Università Pontificia San Tommaso d’Aquino (Angelicum), con un focus sulla dogmatica cattolica e il pensiero di San Tommaso d’Aquino. La sua riflessione è radicata in un costante dialogo con il magistero della Chiesa e orientata alla riscoperta della portata esistenziale del cristianesimo, inteso come risposta viva e intelligente alle domande fondamentali dell’esperienza umana. Ha già collaborato in varie opere Treccani e accanto all’attività accademica è regolarmente coinvolto in iniziative di formazione e approfondimento, con inviti presso parrocchie e comunità in Italia e all’estero.
Stefano Salis
Stefano Salis (1970), originario di Sant’Antioco, è un giornalista professionista e caporedattore della redazione Commenti e della Domenica del Sole 24 Ore, dove ha svolto l’intera carriera. È stato il primo in Italia a laurearsi con una tesi su Andrea Camilleri. Esperto di bibliofilia, grafica editoriale ed editoria, nonché appassionato di jazz, Salis è titolare della rubrica “Mirabilia” sul supplemento del Sole 24 Ore. Ha partecipato a importanti giurie di premi letterari (Berto, Comisso, Costa Smeralda, Dessì), tenuto conferenze e lezioni in Italia e all’estero su temi editoriali, artistici e letterari, curato mostre di grafica editoriale e tenuto corsi di giornalismo all’Università Statale di Milano. Tra le sue pubblicazioni si annoverano “Sulla scacchiera. Arte e scienza negli scacchi” e “In nome del libro” (entrambi Franco Maria Ricci). Ha curato inoltre volumi come “Nero su giallo Leonardo Sciascia eretico del genere poliziesco” e la prefazione dell’edizione italiana de “Il controllo della parola” di André Schiffrin. La sua pubblicazione più recente è “Scritto nella pietra. Minerali collezionati e descritti da Roger Caillois” (Franco Maria Ricci).