

Lorenzo Bernini
LGBTQIA+
Con un'eco di Porpora Marcasciano
L’acronimo LGBTQIA+ designa tutte le persone che per orientamento sessuale, identità e/o espressione di genere, caratteristiche anatomiche non aderiscono agli standard del binarismo cisessuale e dell’eterosessualità. Esso conferisce quindi coesione ai movimenti delle minoranze sessuali, veicolando l’idea che esse costituiscano un unico gruppo sociale. Ma evidenzia anche la molteplicità delle soggettività che tiene assieme, per evitare che alcune ottengano un eccesso di visibilità e occultino le altre. L’unità evocata dalla sigla non impedisce quindi, e anzi incoraggia l’emergere di divisioni interne a quella che può essere considerata una comunità soltanto in senso contingente e pluralistico. Il libro ricostruisce in modo agile e sintetico le tensioni dialettiche che nell’ultimo secolo e mezzo hanno attraversato, e ancora attraversano, i movimenti LGBTQIA+, conducendoli a importanti conquiste e ponendoli di fronte a problemi nuovi.
L’acronimo LGBTQIA+ designa tutte le persone che per orientamento sessuale, identità e/o espressione di genere, caratteristiche anatomiche non aderiscono agli standard del binarismo cisessuale e dell’eterosessualità. Esso conferisce quindi coesione ai movimenti delle minoranze sessuali, veicolando l’idea che esse costituiscano un unico gruppo sociale. Ma evidenzia anche la molteplicità delle soggettività che tiene assieme, per evitare che alcune ottengano un eccesso di visibilità e occultino le altre. L’unità evocata dalla sigla non impedisce quindi, e anzi incoraggia l’emergere di divisioni interne a quella che può essere considerata una comunità soltanto in senso contingente e pluralistico. Il libro ricostruisce in modo agile e sintetico le tensioni dialettiche che nell’ultimo secolo e mezzo hanno attraversato, e ancora attraversano, i movimenti LGBTQIA+, conducendoli a importanti conquiste e ponendoli di fronte a problemi nuovi.
Gli autori
Lorenzo Bernini
Lorenzo Bernini è docente di Filosofia politica presso l’Università di Verona, dove ha fondato il Centro di ricerca PoliTeSse – Politiche e Teorie della Sessualità (www.politesse.it), che adesso dirige. È tra i primi promotori di GIFTS, la Rete degli studi di Genere, Intersex, Femministi, Transfemministi e sulla Sessualità (retegifts.wordpress.com). Ed è autore di monografie tradotte in diverse lingue, come Apocalissi queer: Elementi di Teoria antisociale (Edizioni ETS, 2013) e Le teorie queer: Un’introduzione (Mimesis, 2017). Il suo ultimo libro si intitola Il sessuale politico: Freud con Marx, Fanon, Foucault (Edizioni ETS, 2019).
Porpora Marcasciano
Porpora Marcasciano Presidente del MIT (Movimento Identità Trans) di cui è stata fondatrice e attivista fin dagli anni Settanta; ricopre la carica di vice presidente dell’ONIG (Osservatorio Nazionale Identità di Genere) ed è responsabile del Consultorio ASL/MIT che è tra i principali centri specialistici italiani. Ha ideato e messo a punto la strategia di Riduzione del danno mirata al mondo della prostituzione per questo coordina il progetto specifico del Comune di Bologna e Regione Emilia Romagna dal 1997. Come esperta tiene lezioni specifiche sul tema per diversi istituti universitari. Dal 2008 dirige Divergenti Festival Internazionale del Cinema Trans una tra le principali rassegne di cinema specialistico in Europa. Ha pubblicato Tra le rose e le viole, la storia e le storie di travestiti e transessuali, Manifestolibri (2002); Favolose Narranti, storie di transessuali, Manifestolibri (2008); Elementi di Critica Trans, Manifestolibri (2010); Antologaia, vivere sognando e non sognare di vivere, i miei anni settanta, Alegre (2016); L’aurora delle trans cattive storie sguardi e vissuti della mia generazione transgender, Ed. Alegre. (2018). Ha partecipato inoltre a una nutrita serie di pubblicazioni collettanee sul tema identità di genere. Nel 2015 mette in scena lo spettacolo Il sogno e l’utopia, tratto dal libro Antologaia. Numerosi video documentari riprendono suoi interventi e interviste.