Bruno Carli, Paola Bonfante
Ambiente e Società
Quale pianeta per le future generazioni?
I cambiamenti ambientali causati dall’attività umana hanno raggiunto livelli tali da compromettere la fruibilità delle risorse naturali da parte delle future generazioni. L’aumento della popolazione mondiale, l’uso di macchine e il consumo di beni e servizi prodotti da filiere alimentari e industriali hanno contribuito a far superare alla nostra impronta ecologica la soglia di sostenibilità. Poiché non è prevista una riduzione della popolazione mondiale e non è proponibile la rinuncia al benessere, dobbiamo intervenire orientando le nostre attività entro limiti di sostenibilità stabiliti sulla base di solide conoscenze scientifiche. Per farlo, è essenziale comprendere i processi ambientali. Questo volume offre un’introduzione ai loro meccanismi, mostrando come essi influenzino la nostra quotidianità; non pretende di coprire esaustivamente il sapere attuale sul tema, derivato dalla sinergia di discipline diverse – fisica, geologia, chimica, biologia, medicina, antropologia, scienze sociali e giuridiche –, si limita piuttosto a fornire una selezione dei temi ritenuti rilevanti. I contributi raccolti, provenienti da ambiti diversi, illustrano i principali strumenti di contenimento e di rigenerazione: la tecnologia, che, spesso vista come causa dei problemi ambientali, è anche l’unica via per risolverli; una corretta narrazione del problema ambientale; e una svolta nel pensiero con cui l’umanità si relaziona con l’ambiente. Il cambiamento di mentalità è cruciale: solo una presa di coscienza dei vantaggi di una gestione collettiva dei beni ambientali, capace di motivare la collaborazione piuttosto che la competizione, può consentire azioni globali efficaci per la mitigazione e la sostenibilità.
I cambiamenti ambientali causati dall’attività umana hanno raggiunto livelli tali da compromettere la fruibilità delle risorse naturali da parte delle future generazioni. L’aumento della popolazione mondiale, l’uso di macchine e il consumo di beni e servizi prodotti da filiere alimentari e industriali hanno contribuito a far superare alla nostra impronta ecologica la soglia di sostenibilità. Poiché non è prevista una riduzione della popolazione mondiale e non è proponibile la rinuncia al benessere, dobbiamo intervenire orientando le nostre attività entro limiti di sostenibilità stabiliti sulla base di solide conoscenze scientifiche. Per farlo, è essenziale comprendere i processi ambientali. Questo volume offre un’introduzione ai loro meccanismi, mostrando come essi influenzino la nostra quotidianità; non pretende di coprire esaustivamente il sapere attuale sul tema, derivato dalla sinergia di discipline diverse – fisica, geologia, chimica, biologia, medicina, antropologia, scienze sociali e giuridiche –, si limita piuttosto a fornire una selezione dei temi ritenuti rilevanti. I contributi raccolti, provenienti da ambiti diversi, illustrano i principali strumenti di contenimento e di rigenerazione: la tecnologia, che, spesso vista come causa dei problemi ambientali, è anche l’unica via per risolverli; una corretta narrazione del problema ambientale; e una svolta nel pensiero con cui l’umanità si relaziona con l’ambiente. Il cambiamento di mentalità è cruciale: solo una presa di coscienza dei vantaggi di una gestione collettiva dei beni ambientali, capace di motivare la collaborazione piuttosto che la competizione, può consentire azioni globali efficaci per la mitigazione e la sostenibilità.
Gli autori
Bruno Carli
Bruno Carli, fisico, è direttore di ricerca associato presso l’Istituto di Fisica applicata “Nello Carrara” (ifac, Firenze) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (cnr). È membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei per la quale è stato rappresentante nell’“Environment Steering Panel” di easac (European Academies Science Advisory Council) ed è presidente della “Commissione per l’ambiente e le grandi calamità naturali”. Nel 2017 ha pubblicato L’uomo e il clima (il Mulino).
Paola Bonfante
Paola Bonfante è professoressa emerita dell’Università di Torino, Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Ha dedicato la sua attività scientifica alle interazioni piante-microorganismi. È membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell’Accademia di Agricoltura di Francia e dell’Accademia europea. È stata tra le ricercatrici più citate al mondo ed è nella lista dei top scientists italiani. Nel 2021 ha pubblicato Una pianta non è un’isola (il Mulino).




