Claude Lévi-Strauss
Antropologia
Introduzione di Marino Niola
Il progetto antropologico di Claude Lévi-Strauss ha esercitato un’influenza straordinaria sulla cultura del Novecento e si è affermato come una pietra miliare nel percorso storico di conoscenza dell’uomo. Alla sua base un’ampiezza di orizzonti incredibile, un’erudizione profondissima, una rara capacità di tessere collegamenti tra le più diverse discipline e implicazioni teoriche e filosofiche; non ultima, una scrittura felicissima, ben lontana dal descrittivismo etnografico e non scontata per un autore di saggistica accademica. Le grandi questioni del presente che rimettono in discussione la frontiera tra natura e cultura si trovano tutte nell’opera di Lévi-Strauss: oggi più che mai risulta di grande attualità l’insegnamento contenuto in queste pagine che Marino Niola, nella sua ampia e illuminante Introduzione, ha definito «una concezione dell’uomo che pone l’altro prima dell’io, e una concezione dell’umanità che, prima degli uomini, pone la vita […] cercando di connettere, come due facce della stessa moneta, la varietà delle forme di vita ai vincoli della mente».
Il progetto antropologico di Claude Lévi-Strauss ha esercitato un’influenza straordinaria sulla cultura del Novecento e si è affermato come una pietra miliare nel percorso storico di conoscenza dell’uomo. Alla sua base un’ampiezza di orizzonti incredibile, un’erudizione profondissima, una rara capacità di tessere collegamenti tra le più diverse discipline e implicazioni teoriche e filosofiche; non ultima, una scrittura felicissima, ben lontana dal descrittivismo etnografico e non scontata per un autore di saggistica accademica. Le grandi questioni del presente che rimettono in discussione la frontiera tra natura e cultura si trovano tutte nell’opera di Lévi-Strauss: oggi più che mai risulta di grande attualità l’insegnamento contenuto in queste pagine che Marino Niola, nella sua ampia e illuminante Introduzione, ha definito «una concezione dell’uomo che pone l’altro prima dell’io, e una concezione dell’umanità che, prima degli uomini, pone la vita […] cercando di connettere, come due facce della stessa moneta, la varietà delle forme di vita ai vincoli della mente».
Gli autori
Claude Lévi-Strauss
Claude Lévi-Strauss (1908-2009) è stato il massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici La sua opera costituisce uno degli assi imprescindibili delle scienze umane contemporanee. Tra le sue opere: Le strutture elementari della parentela (1947), Tristi Tropici (1955), Antropologia strutturale (1958), il pensiero selvaggio (1962).
Marino Niola
Marino Niola è professore di Antropologia dei simboli presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Editorialista della “Repubblica”, ha una rubrica sul “Venerdì” intitolata Miti d’oggi. Collabora con la RAI e con altre emittenti televisive e radiofoniche italiane e straniere. Tra i suoi libri: Miti d’oggi (Bompiani, 2012), Homo dieteticus (il Mulino, 2015), Diventare don Giovanni (Bompiani, 2019).