Giulio Carlo Argan, Vincenzo Trione
Arte
Tra le numerose voci che Giulio Carlo Argan ha redatto nel corso di quasi cinquant’anni per l’Istituto della Enciclopedia Italiana, questo volume ne raccoglie tre – Arte, Architettura e Critica d’arte – che, in qualche modo, sembrano dialogare, testimoniando la “fede” dell’autore nel progetto enciclopedico, quale strumento di lettura dei molteplici aspetti e connessioni del sapere. Il primo saggio, che costituisce il cuore del libro, è incentrato sull’arte europea e americana del xx secolo, ne esamina le principali correnti e tendenze, le implicazioni politiche, il rapporto con la scienza, la letteratura, il teatro, il cinema, il contesto storico e sociale. Il secondo offre una sintetica panoramica dell’architettura contemporanea e, insieme, un’analisi delle sue radici culturali. Infine, la terza voce riflette sul significato, sulla storia e sul ruolo della critica, intesa nel suo senso più politico e militante: come strumento interpretativo necessario per il prodursi e per l’affermarsi dell’arte.
Tra le numerose voci che Giulio Carlo Argan ha redatto nel corso di quasi cinquant’anni per l’Istituto della Enciclopedia Italiana, questo volume ne raccoglie tre – Arte, Architettura e Critica d’arte – che, in qualche modo, sembrano dialogare, testimoniando la “fede” dell’autore nel progetto enciclopedico, quale strumento di lettura dei molteplici aspetti e connessioni del sapere. Il primo saggio, che costituisce il cuore del libro, è incentrato sull’arte europea e americana del xx secolo, ne esamina le principali correnti e tendenze, le implicazioni politiche, il rapporto con la scienza, la letteratura, il teatro, il cinema, il contesto storico e sociale. Il secondo offre una sintetica panoramica dell’architettura contemporanea e, insieme, un’analisi delle sue radici culturali. Infine, la terza voce riflette sul significato, sulla storia e sul ruolo della critica, intesa nel suo senso più politico e militante: come strumento interpretativo necessario per il prodursi e per l’affermarsi dell’arte.
Gli autori
Giulio Carlo Argan
Giulio Carlo Argan (Torino 1909 – Roma 1992) è stato storico dell’arte, teorico e critico d’arte tra i maggiori del Novecento. Formatosi con Lionello Venturi, dal 1959 al 1979 ha insegnato Storia dell’arte moderna all’Università di Roma La Sapienza. Primo sindaco non democristiano di Roma (1976- 1979), è stato eletto senatore nelle liste del PC I (1983-1992). Nei suoi studi, ha spaziato dall’arte antica e contemporanea all’architettura, dall’urbanistica alla storia della critica d’arte. Tra i suoi libri si ricordano: Walter Gropius e la Bauhaus (Einaudi, 1951), L’architettura barocca in Italia (Garzanti, 1957), Salvezza e caduta dell’arte moderna (il Saggiatore, 1964), Progetto e destino (il Saggiatore, 1965), Storia dell’arte italiana (in tre volumi, Sansoni, 1968), L’arte moderna. 1770-1970 (Sansoni, 1970), Michelangelo architetto (con B. Contradi, Electa, 1990). I suoi articoli militanti sono stati raccolti in Occasioni di critica (Editori Riuniti, 1981).
Vincenzo Trione
Vincenzo Trione è professore ordinario di Arte e media e di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università iulm di Milano, dove è preside della Facoltà di Arti e turismo. È presidente della Scuola dei beni e delle attività culturali. Collabora al “Corriere della Sera”. Ha curato mostre in musei italiani e stranieri e il Padiglione Italia della Biennale di Venezia (2015). Direttore (con Valeria della Valle) dell’Enciclopedia Treccani dell’Arte Contemporanea, è autore di monografie su Apollinaire, Soffici e de Chirico. Tra i suoi libri, che hanno ottenuto numerosi riconoscimenti: Effetto città. Arte cinema modernità (Bompiani, 2014) e, per Einaudi, Contro le mostre (con Tomaso Montanari, 2017), L’opera interminabile. Arte e xxi secolo (2019), Artivismo. Arte, politica, impegno (2022), Prologo celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer (2023).