Casa
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AA. VV.

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Introduzione di Luca Molinari

Le case sono la nostra vita, e mai come in questo anno e mezzo ce ne siamo resi conto: ospitano emozioni, paure, desideri, stanchezza, entusiasmo, speranze. Protagoniste di un cambiamento radicale dei nostri paesaggi nel secolo scorso, palcoscenico della metamorfosi sociale ed economica di un paese che entrava nella modernità, hanno colonizzato il territorio estendendosi sulle coste e verso le periferie: ville, villette, case a schiera, palazzine, condomini, case popolari, camper, loft, co-housing… I paesaggi metropolitani sono insomma mutati sotto la pressione e il desiderio di un’abitazione nuova. Parlare oggi di casa – pur a partire dalla sua storia, ricostruita in queste pagine – significa porsi in una prospettiva più ampia, ci spiega Luca Molinari, spostarsi dalla casa singola all’ambiente e a un’idea sempre più densa e contraddittoria di ecosistema di individui e manufatti ormai invecchiati. La pandemia ha chiaramente dimostrato che non solo il modello abitativo attuale non risponde più alle esigenze della maggior parte della popolazione, ma che la relazione tra casa e città è sempre più inscindibile e presuppone un cambio di visione che accolga un tempo di profondi cambiamenti.

Le case sono la nostra vita, e mai come in questo anno e mezzo ce ne siamo resi conto: ospitano emozioni, paure, desideri, stanchezza, entusiasmo, speranze. Protagoniste di un cambiamento radicale dei nostri paesaggi nel secolo scorso, palcoscenico della metamorfosi sociale ed economica di un paese che entrava nella modernità, hanno colonizzato il territorio estendendosi sulle coste e verso le periferie: ville, villette, case a schiera, palazzine, condomini, case popolari, camper, loft, co-housing… I paesaggi metropolitani sono insomma mutati sotto la pressione e il desiderio di un’abitazione nuova. Parlare oggi di casa – pur a partire dalla sua storia, ricostruita in queste pagine – significa porsi in una prospettiva più ampia, ci spiega Luca Molinari, spostarsi dalla casa singola all’ambiente e a un’idea sempre più densa e contraddittoria di ecosistema di individui e manufatti ormai invecchiati. La pandemia ha chiaramente dimostrato che non solo il modello abitativo attuale non risponde più alle esigenze della maggior parte della popolazione, ma che la relazione tra casa e città è sempre più inscindibile e presuppone un cambio di visione che accolga un tempo di profondi cambiamenti.

Contrai -
Prezzo: € 10
Collana: Voci
In libreria dal: 20/01/2022
ISBN: 9788812009404
Pagine: 192
Dimensioni: 120x174mm
Prezzo: € 4,99
Collana: Voci
Disponibile dal: 20/01/2022
ISBN: 9788812009411

Gli autori

Luca Molinari

Luca Molinari, architetto, critico, curatore, è professore ordinario di Teoria e Progettazione architettonica presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Direttore editoriale della rivista “Platform Architecture and Design”, collabora con quotidiani e periodici italiani e stranieri, tra cui “Corriere della Sera”, “La Stampa”,“L’Espresso”, “Domus”. Dal 2020 è direttore scientifico del Museo M9. Tra le sue ultime pubblicazioni Dismisura (Skira, 2019) e Le case che siamo (nottetempo, 2016).

Ranuccio Bianchi Bandinelli (1900-1975), archeologo e storico dell’arte, è stato fondatore  e direttore di riviste e autore di molte  pubblicazioni. Per Treccani ha ideato e diretto l’Enciclopedia dell’arte antica, classica e orientale (1958-1966). È stato presidente dell’Istituto Gramsci dal 1957 al 1970.

Giulio Farina (1889-1947), tra i maggiori egittologi italiani, ha diretto per diversi anni il Museo Egizio di Torino. Ha collaborato con l’Enciclopedia Italiana per tutte le voci inerenti l’egittologia

Plinio Marconi (1893-1974), architetto, ingegnere e urbanista, dal 1938 al 1950 ha insegnato Urbanistica alla Facoltà di Architettura di Roma, di cui è stato preside

dal 1963 al 1968. Parallelamente, ha svolto un’intensa attività professionale.

Giovanni Patroni (1859-1961), archeologo, ha insegnato Archeologia all’Università di Pavia e poi Antichità classiche e Archeologia all’Università di Milano. Membro di prestigiose accademie, ha redatto numerose monografie

e collaborato a varie riviste scientifiche.

Romeo Vuoli (1885-1959), ha insegnato Diritto coloniale all’Università cattolica Sacro Cuore di Milano. È stato presidente del Centro Studi leopardiano dal 1948 al 1959.

Paola Zancani Montuoro (1901-1987), archeologa di vasti interessi, è stata la prima donna eletta nell’Accademia dei Lincei (1947).  Tra i riconoscimenti ottenuti, il prestigioso Premio Feltrinelli per l’Archeologia nel 1950.

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