Marco D'Alberti
Corruzione
La corruzione degli uomini c’è stata sempre e ovunque. E non è solo dare o promettere denaro per ottenere vantaggi. È anche ricerca di protezioni, di contatti personali, di circoli chiusi, di scorciatoie per “arrivare”. È degrado morale. È trasformismo politico. È cattura delle autorità pubbliche da parte di potentati privati. Ma c’è anche la corruzione del sistema, più forte nei tempi e nei luoghi in cui le istituzioni si indeboliscono. È fatta di leggi sovrabbondanti e oscure, di burocrazia ingombrante e macchinosa, di controlli inefficienti, di scarsa considerazione della concorrenza e del merito: tutti moltiplicatori della corruzione degli uomini. Il libro analizza queste diverse forme della corruzione e indica rimedi per contrastarle. L’autore fa parlare spesso la letteratura che, dai classici greci e latini fino a Erasmo, Montaigne, Leopardi, Balzac, Manzoni, Ugo Betti e Sciascia, ha saputo mettere in luce con forza le tante facce di questo grave male.
La corruzione degli uomini c’è stata sempre e ovunque. E non è solo dare o promettere denaro per ottenere vantaggi. È anche ricerca di protezioni, di contatti personali, di circoli chiusi, di scorciatoie per “arrivare”. È degrado morale. È trasformismo politico. È cattura delle autorità pubbliche da parte di potentati privati. Ma c’è anche la corruzione del sistema, più forte nei tempi e nei luoghi in cui le istituzioni si indeboliscono. È fatta di leggi sovrabbondanti e oscure, di burocrazia ingombrante e macchinosa, di controlli inefficienti, di scarsa considerazione della concorrenza e del merito: tutti moltiplicatori della corruzione degli uomini. Il libro analizza queste diverse forme della corruzione e indica rimedi per contrastarle. L’autore fa parlare spesso la letteratura che, dai classici greci e latini fino a Erasmo, Montaigne, Leopardi, Balzac, Manzoni, Ugo Betti e Sciascia, ha saputo mettere in luce con forza le tante facce di questo grave male.
Gli autori
Marco D'Alberti
Marco D’Alberti è professore emerito di Diritto amministrativo alla Sapienza Università di Roma. È presidente del Consiglio superiore dei beni culturali e membro del Consiglio scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: Diritto amministrativo comparato (il Mulino, 2019). Per Treccani nel 2020 ha diretto con Franco Amatori l’opera in due volumi L’impresa italiana.