Mito
Mito

Jean-Pierre Vernant

Mito






Prefazione di Andrea Marcolongo

Abbiamo tutti bisogno del mito. Non solo e non tanto perché ci piace o perché addirittura ne siamo appassionati, ma perché abbiamo tutti bisogno di una cornice in cui inquadrare noi stessi e il nostro presente. Il mito seduce l’immaginazione, meraviglia, ma soprattutto offre radici al nostro pensiero perché, ci insegna Vernant, quello che a prima vista sembrerebbe «un guazzabuglio di favole strampalate» poggia piuttosto su fondamenta profondissime, che hanno consentito ai Greci di costruire il loro mondo spirituale e materiale. Insomma, sebbene nessuno creda, e probabilmente abbia mai creduto anche nell’antichità, che le storie di eroi e dèi siano vere, che sia realmente esistita unAfrodite uscita dalle acque o un’Atena nata dalla testa di Zeus, tutta la civiltà occidentale continua a figurarsi all’interno dell’orizzonte intellettuale tracciato quasi tremila anni fa dal mito greco. Come sostiene Andrea Marcolongo nella sua illuminante prefazione, «il mito greco si rivela ancora oggi il perimetro entro il quale pratichiamo l’esercizio del pensiero – e con cui misuriamo il grado raggiunto o mancato della nostra civiltà».

Abbiamo tutti bisogno del mito. Non solo e non tanto perché ci piace o perché addirittura ne siamo appassionati, ma perché abbiamo tutti bisogno di una cornice in cui inquadrare noi stessi e il nostro presente. Il mito seduce l’immaginazione, meraviglia, ma soprattutto offre radici al nostro pensiero perché, ci insegna Vernant, quello che a prima vista sembrerebbe «un guazzabuglio di favole strampalate» poggia piuttosto su fondamenta profondissime, che hanno consentito ai Greci di costruire il loro mondo spirituale e materiale. Insomma, sebbene nessuno creda, e probabilmente abbia mai creduto anche nell’antichità, che le storie di eroi e dèi siano vere, che sia realmente esistita unAfrodite uscita dalle acque o un’Atena nata dalla testa di Zeus, tutta la civiltà occidentale continua a figurarsi all’interno dell’orizzonte intellettuale tracciato quasi tremila anni fa dal mito greco. Come sostiene Andrea Marcolongo nella sua illuminante prefazione, «il mito greco si rivela ancora oggi il perimetro entro il quale pratichiamo l’esercizio del pensiero – e con cui misuriamo il grado raggiunto o mancato della nostra civiltà».

Contrai -
Prezzo: € 10
Collana: Voci
In libreria dal: 15/04/2021
ISBN: 9788812008940
Pagine: 140
Dimensioni: 120x174mm
Prezzo: € 4,99
Collana: Voci
Disponibile dal: 15/04/2021
ISBN: 9788812008957

Gli autori

Jean-Pierre Vernant

Jean-Pierre Vernant (1914-2007), antropologo, storico della filosofia e storico delle religioni, è stato tra i massimi studiosi del mito nel mondo greco. Tra le sue numerosissime opere: Mito e religione in Grecia antica (Donzelli, 2009), L’universo, gli dèi, gli uomini. Il racconto del mito (Einaudi, 2014), Figure, idoli, maschere (il Saggiatore, 2018), Le origini del pensiero greco (Feltrinelli, 2018).

Andrea Marcolongo

Andrea Marcolongo, scrittrice e giornalista, è autrice di diverse pubblicazioni, tra cui La lingua geniale. 9 ragioni per amare il greco (Laterza, 2016), La misura eroica (Mondadori, 2018), Alla fonte delle parole (Mondadori, 2020), La lezione di Enea (Laterza, 2020). Vive a Parigi, è tradotta in 28 paesi e conta nel mondo oltre 500.000 lettori.

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