Scendere per strada
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Scendere per strada

Giovanni Gentile tra cultura, istituzioni e politica




Scendere per strada. Giovanni Gentile tra cultura, istituzioni e politica è il catalogo della mostra omonima ospitata presso l’Istituto Centrale per la Grafica del Ministero della Cultura a Roma, Palazzo Poli, dal 16 aprile al 7 luglio 2024. Il volume raccoglie i contributi di diversi studiosi ed esperti di Giovanni Gentile e offre un approfondimento multidisciplinare sulla figura e l’opera del filosofo italiano, considerato uno dei principali intellettuali del Novecento. La mostra e il catalogo intendono illustrare il percorso di Gentile come pensatore e organizzatore di cultura attraverso una riflessione sul suo ruolo nella riforma scolastica, nella fondazione dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, e sul suo controverso contributo all’ideologia fascista. Tra i temi trattati spiccano le influenze del Risorgimento, l’antirazzismo, l’analisi della sua filosofia attualista e il rapporto con Benedetto Croce. Le opere esposte e i saggi contenuti nel catalogo forniscono una chiave di lettura critica su Gentile, evidenziando sia l’importanza della sua eredità culturale sia le complessità storiche e politiche che ne hanno segnato la vita e il pensiero.

Scendere per strada. Giovanni Gentile tra cultura, istituzioni e politica è il catalogo della mostra omonima ospitata presso l’Istituto Centrale per la Grafica del Ministero della Cultura a Roma, Palazzo Poli, dal 16 aprile al 7 luglio 2024. Il volume raccoglie i contributi di diversi studiosi ed esperti di Giovanni Gentile e offre un approfondimento multidisciplinare sulla figura e l’opera del filosofo italiano, considerato uno dei principali intellettuali del Novecento. La mostra e il catalogo intendono illustrare il percorso di Gentile come pensatore e organizzatore di cultura attraverso una riflessione sul suo ruolo nella riforma scolastica, nella fondazione dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, e sul suo controverso contributo all’ideologia fascista. Tra i temi trattati spiccano le influenze del Risorgimento, l’antirazzismo, l’analisi della sua filosofia attualista e il rapporto con Benedetto Croce. Le opere esposte e i saggi contenuti nel catalogo forniscono una chiave di lettura critica su Gentile, evidenziando sia l’importanza della sua eredità culturale sia le complessità storiche e politiche che ne hanno segnato la vita e il pensiero.

Contrai -
Prezzo: € 39,00
Collana: NUOVA EDITORIA D'ARTE
In libreria dal: 18/10/2024
ISBN: 9788812012107
Pagine: 252
Dimensioni: 17x24
Non disponibile
Prezzo: €
Collana: NUOVA EDITORIA D'ARTE
Disponibile dal:
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Gli autori

Giuseppe Parlato

Parlato Giuseppe (Milano, 1952) è professore ordinario di Storia contemporanea presso la Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT), della quale è stato Preside e Rettore.

E’ presidente, dal 2008, della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. Si è occupato di storia risorgimentale, di storia del movimento cattolico tra Ottocento e Novecento, di sindacalismo fascista, di dannunzianesimo, di nazionalismo, della destra italiana del secondo dopoguerra e delle vicende relative ai territori orientali italiani (Istria, Fiume e Dalmazia) nel Novecento.

Elisa D’Annibale (Roma, 1990), ha studiato presso la Sapienza Università di Roma dove ha conseguito nel 2012 la laurea triennale in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con una tesi in Storia moderna sulla storiografia di François Furet. Nel 2014 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della politica ancora per la cattedra di Storia moderna con la discussione della tesi Germania neopagana. Eretici e movimenti antisistema nell’itinerario storico-politico di Delio Cantimori. Nel 2015 è vincitrice del concorso di accesso al dottorato in Storia dell’Europa presso la Sapienza Università di Roma. Il titolo di dottore in ricerca è stato conseguito nel febbraio 2019 con la dissertazione «Cultura e politica in un’età di carenza». I rapporti culturali italo-tedeschi: le vicende dell’Istituto Italiano di Studi Germanici e del Petrarca Haus (1928-1939). Dal settembre 2020 all’aprile 2021 è assegnista di ricerca presso l’Istituto Italiano di Studi Germanici di Roma nell’ambito del progetto ARCULT – Politica culturale nell’età fascista: ricostruzione e rappresentazione digitale attraverso la valorizzazione degli archivi delle istituzioni culturali italiane.

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