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Politica, società e conflitti nell’America del XXI secolo
Come siamo arrivati fino a qui? Perché l’America è divenuta un luogo di conflitti così accesi e permanenti da far temere una guerra civile? La violenza estrema di questi ultimi anni – culminata nell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 e nel tentato omicidio di Donald Trump durante il suo comizio in Pennsylvania del 14 luglio 2024 – non è che la punta dell’iceberg. A monte ci sono trent’anni di “polarizzazioni americane”: vinta la guerra fredda, gli Stati Uniti sono a poco a poco scivolati in una condizione di scontro costante, in cui blocchi opposti combattono su aborto, tasse, sanità, istruzione, immigrazione, armi e diritti delle minoranze. Ma questa radicalizzazione politica, sottolinea l’autore, è stata creata, modellata e diretta dall’alto da imprenditori del consenso – soprattutto conservatori, e ben prima dell’ascesa di Trump – che hanno spregiudicatamente costruito le proprie fortune soffiando sul fuoco delle polarizzazioni sociali, culturali, razziali, economiche, religiose, territoriali. A ciò si aggiungono le contrapposizioni fra interessi materiali reali: corporation contro sindacati, minoranze emergenti contro revanscisti bianchi, super-ricchi contro classe media. Analizzando radici e caratteristiche di tale conflittualità, il libro intende poi verificare quali di esse trovano linfa in vicende tutte americane e quali interrogano anche le società e le democrazie europee. In tal senso, è anche un viaggio dentro di noi, “americani di riflesso”.
Attraverso Palermo
Fotografie di Fabio Sgroi - Curatrice: Valentina Bruschi
“Secondo volume della collana “Grandi città grandi fotografi”, Attraverso Palermo racconta la città siciliana attraverso la lente di Fabio Sgroi, noto fotografo collaboratore negli anni Ottanta del quotidiano “L’Ora” di Palermo, testimone della storia e della trasformazione culturale della città negli ultimi quarant’anni. Dallo stragismo e dalle guerre di mafia, passando per il racconto della cultura giovanile e della spiritualità collettiva, fino alla rinascita culturale e alla valorizzazione del patrimonio artistico degli ultimi anni, il racconto dell’identità della città si articola attraverso le immagini dell’archivio di Sgroi che testimoniano il passato e quelle di una nuova campagna fotografica, realizzata proprio per il volume, che ne descrivono la contemporaneità. Contributi di Nadia Terranova, Giuseppe Barbera, Claire Fontaine, Fabrizio Lentini, Costanza Quatriglio.”
Vivere con Chat GPT
E se l’intelligenza artificiale ci rendesse più umani?
È l’inizio di una nuova era: l’intelligenza artificiale, la nuova grande rivoluzione tecnologica (e non solo) del nostro tempo, dopo quella di Internet, sta cambiando e cambierà definitivamente le nostre vite. Sarà uno stravolgimento inevitabile, con cui dovremo imparare a fare i conti. ChatGPT promette sostegno e assistenza per scrivere, fare ricerca, programmare, tradurre, creare immagini, discorsi o storie, sedurre, arricchirsi, ma anche per imbrogliare, fingere, mentire. Ma di che cosa si tratta veramente? Pensa davvero, è consapevole, potrà sostituirci? È un fuoco che ci brucerà o potrà insegnarci qualcosa, magari anche a diventare più umani? Avvalendosi degli strumenti della storia delle idee, delle scienze e della tecnica, e di un pizzico di filosofia, Alexandre Gefen riflette sul modo in cui ChatGPT si è già imposto nelle nostre vite, ci racconta come e dove è nato, come funziona, quali sono le sue potenzialità (e, al momento, i suoi limiti) e i migliori campi di applicazione, i pregiudizi che lo riguardano e le insidie che nasconde. Lo interroga per valutarne le risposte – talvolta davvero divertenti, talvolta deludenti, spesso sorprendenti. Ma ci svela soprattutto i segreti per utilizzarlo al meglio. Perché tra idealizzare l’ia ed esserne spaventati esiste una terza via, l’unica che l’autore ritiene possibile per il nostro futuro: comprenderla e imparare a conviverci.
Non è il caso. La vita secondo Edipo
Edipo è per tutti l’eroe tragico ignaro della propria identità, che inconsapevolmente uccide il padre e sposa la madre e viene travolto dalla scoperta della verità. Ma la sua storia, continuo conflitto tra volontà e destino che chiama in causa i temi della colpa, della responsabilità, della giustizia, è molto più ricca e complessa di come la ricordiamo: è la storia di una serie di “casualità calcolate”, tanto calcolate che alla fine si è tentati di dire che non può essere solo il caso a determinare la vita di quest’uomo. Che è, in fondo – come continua a insegnarci la tragedia greca dopo 2.500 anni –, quella di ognuno di noi.
Gli dei ritornano. I Bronzi di San Casciano (v.3)
REGGIO CALABRIA AGOSTO 2024 – FEBBRAIO 2025 terza edizione
“Questo volume è la terza edizione del catalogo Gli dei ritornano. I Bronzi di San Casciano, pubblicato in occasione della mostra omonima, che si sposta dal Quirinale e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, e in cui sono esposti circa cento reperti provenienti dagli scavi condotti a San Casciano dei Bagni. Il volume è composto da trentasette schede di carattere archeologico e da una campagna fotografica che documenta e cataloga i singoli reperti. Aprono il catalogo saggi introduttivi che illustrano e analizzano, da un punto di vista storico-culturale, il passato e il presente dei Bronzi di San Casciano e il percorso espositivo.”
Dieta mediterranea
Realtà, mito, invenzione
La dieta mediterranea, a dispetto delle mode, non accenna a scendere dal podio dei regimi alimentari consigliati per mantenere salute e benessere. Fin dagli anni Cinquanta del secolo scorso biologi, nutrizionisti, medici raccomandano un’alimentazione ricca di cereali, legumi, frutta, verdura, pesce e pasta e povera di prodotti di origine animale per contrastare le malattie proprie delle società industriali. Ma cosa c’è di vero e cosa è stato mitizzato di un modello che non corrisponde a nessuna precisa realtà storica e geografica del Mediterraneo, visto che ancora nella prima metà del Novecento olio, grano e vino – la cosiddetta “trinità mediterranea” – entravano solo nelle cucine dei ricchi? Ed è poi corretto definire “locale” e “tradizionale” ciò che – come quella “trinità” – è giunto dall’esterno e le relative elaborazioni, che sono esito e testimonianza di passaggi, incontri, commistioni di popoli e culture differenti?
L’arte del riassunto
Come liberarsi del superfluo
Sembra la cosa più facile, invece è la più difficile: riassumere. A scuola, fin da piccoli, ci insegnano a condensare in poche parole ciò che abbiamo letto e studiato; è la prima verifica del nostro livello di comprensione. Ma come si fa un buon riassunto? Sfrondare, arrivare al cuore delle cose ovvero all’essenziale è un’arte che si può affinare, perfezionare e praticare per tutta la vita e in ambiti differenti. Aiuta a orientarsi nel mare della conoscenza, a individuare ciò che davvero conta e a trasmetterlo efficacemente. Un breviario utile agli aspiranti recensori e a chiunque sia interessato a eliminare il superfluo.
Autorità
L’eclissi dell’idea di autorità è una delle caratteristiche emblematiche del mondo contemporaneo occidentale. Strettamente connessa con la crisi della tradizione e con l’affermazione del primato del benessere e della libertà, può essere analizzata particolarmente in tre ambiti specifici: la famiglia, la scuola e la Chiesa. Attraverso la riflessione di molti filosofi otto-novecenteschi – Weber, Guénon, Arendt, Weil, Adorno, Horkheimer con la scuola di Francoforte, Gentile – Augusto Del Noce segue questa parabola, declinata nei fenomeni storici più importanti degli ultimi secoli: rivoluzioni, guerre mondiali, totalitarismi. Il focus è sulla necessità di distinguere l’autorità, intesa come “guida”, dal potere: per Del Noce il rifiuto della prima, tipico del periodo rivoluzionario, ha condotto all’instaurarsi del secondo; il totalitarismo rappresenterebbe in tal senso l’estensione massima del potere e la negazione dell’autorità.
Atlante Pinocchio
La diffusione del romanzo di Carlo Collodi nel mondo
Il volume ricostruisce per la prima volta la diffusione di Pinocchio nel mondo e la ‘fortuna’ internazionale che la storia del burattino e il suo protagonista hanno avuto, dalla pubblicazione in volume (1883) fino a oggi. Suddiviso in 96 capitoli e impreziosito da sei ricchi percorsi iconografici, l’Atlante racconta il lungo viaggio di un libro che non cessa di parlare a lettori di culture, lingue, religioni e tradizioni diverse. L’attenzione del volume è concentrata sulle traduzioni integrali del libro di Collodi, ma sono numerosi i riferimenti alla presenza di Pinocchio nell’immaginario collettivo e nella vita sociale e culturale dei popoli, alle versioni televisive e cinematografiche, alle illustrazioni che hanno accompagnato le varie edizioni e alle riduzioni teatrali. Dal Pinocchio europeo a quello asiatico, dal burattino ‘nero’ di molte traduzioni nelle lingue africane al personaggio che si muove tra Nord America, America Latina e Oceania, l’Atlante traccia la storia e la geografia di un testo letterario che non ha conosciuto (e continua a non conoscere) confini, tra traduzioni fedeli all’originale, versioni adattate, riscritture, riduzioni. L’Atlante Pinocchio si presenta come una vera e propria impresa critica e storiografica, capace di raccontare un libro nato in Italia ma penetrato – come nessun altro testo letterario – in ogni angolo del pianeta; un’impresa resa possibile dalla collaborazione di oltre 140 studiosi e che, con il suo arrivo in libreria, congiunge idealmente due importanti anniversari: i 140 anni dalla prima edizione in volume di Pinocchio (2023) e i 200 anni dalla nascita di Carlo Collodi (2026).
La fiaba come cifra dell’identità europea
Questo volume raccoglie gli atti di un Convegno tenutosi a Roma il 15 maggio del 2019, organizzato da Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese-Consorzio regionale per le Arti e la Cultura, in collaborazione con l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani. Al centro il tema della fiaba in quanto prodotto della cultura popolare che molto può dirci del rapporto tra gli uomini e tra i popoli, dunque profondamente identitario di comunità locali e al contempo cifra di una comune appartenenza europea. Alle riflessioni introduttive di Massimo Bray sulla trattazione del tema Fiaba connesso alla voce Europa nella Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti e di Laura Marchetti sul ruolo dei valori fondanti della fraternità, dell’uguaglianza e della libertà nella fiaba popolare europea fanno seguito gli interventi di dodici studiosi: Giovanni Puglisi, Bernhard Lauer, Piero Bevilacqua, Luigi M. Lombardi Satriani, Ferdinando Mirizzi, Franca Pinto Minerva, Battista Quinto Borghi, Paolo Ponzio, Lea Durante, Salvatore Colazzo, Domenico Di Leo, Roberto De Simone. Le conclusioni sono affidate ad Aldo Patruno, che contestualizza l’interesse per la fiaba nel territorio pugliese e ricostruisce le ragioni di questo lavoro in quanto «tentativo, nell’assenza surreale di un serio dibattito sul futuro dell’Europa, di individuare chiavi di lettura profonde e originali per interpretare un presente apparentemente avaro di prospettive rassicuranti».